Come ogni anno anche quest’anno la Compagnia Balestrieri ha fatto rivivere in Volterra, nella splendida ambientazione di Piazza dei Priori, un torneo di tiro con la balestra. Venerdì 1 Giugno scorso infatti ha avuto vita l’UT ARMENTUR BALISTARI, manifestazione divenuta ormai occasione per la Compagnia volterrana di aprire la stagione dei tornei nella Città.
Ma un questa occasione la manifestazione si è arricchita di nuovi sapori. Fulcro e centro dell’evento è l’idea di far rivivere una giornata singolare ricreata tenendo conto della storia trecentesca della nostra Città, quando ogni Contrada portava al cospetto del Maestro d’Armi, del Capitano della Compagnia e dei Nobili Priori, i loro migliori balestrieri per rinforzare la milizia a difesa delle mura di Volterra, milizia che negli anni del libero Comune era costituita esclusivamente da balestrieri scelti. Così con tale spirito l’Ut Armentur Balistari cerca di riportare alla luce, facendo conoscere l’arte del tiro con la balestra, costumi e usanze passate, distinguendosi proprio per le particolarità storiche, le caratteristiche della rievocazione e le tipicità coreografiche che presenta.
Divenuto ormai il preludio del “Gioco delle Contrade” nel quale le otto Contrade cittadine si sfidano per ottenere l’ambito Cero a suon di tiri di fune, quest’anno grazie ad una preziosa collaborazione con il Comitato delle Contrade, l’UT ARMENTUR BALISTARI si è unito al GIOCO del CERO, divenendo una manifestazione unica che ha avuto inizio il venerdì sera 1 giugno con il tiro con la balestra in notturna, e si è conclusa il sabato pomeriggio 2 giugno, con il tiro della fune.
Così sì è cercato di dare ancora più vita all’antica usanza, legando i due eventi a far sì che l’uno fosse il preludio dell’altro, allo scopo di permettere che l’ordine di vittoria delle Contrade abbinate ai balestrieri, diventi l’abbinamento della sfida tra le Contrade del giorno successivo.
In quest’ottica l’opera è stata completata dalla splendida ambientazione della Piazza che, addobbata con lumini e torce, ha reso ancora più suggestiva l’entrata sul selciato delle otto Contrade di S. Agnolo, Porta a Selci, Porta all’Arco e S. Alessandro, Cavallaro Moje Regis, Santa Maria, S.Stefano e Colombaie, S.Giusto e Villamagna, accompagnate dai loro tamburi e dai Cavalieri della Spada Croce, oltre ai balestrieri duellanti pronti a scoccare le proprie frecce nel centro del bersaglio.
Così, benedetto il campo di tiro ed i partecipanti, un raffreddato Messer Lurinetto ha annunciato i balestrieri che si sono affrontati duello dopo duello, fino a determinare gli otto privilegiati che hanno avuto l’onore di entrare a far parte della Compagnia e di essere decorati con il panno rosso che la rappresenta.
Otto pretendenti quindi a contendersi il titolo di Priore dei Balestrieri. Otto contendenti che, ognuno dal proprio bancaccio, hanno scagliato la propria verretta nel corniolo posto come bersaglio di tiro. Un solo tiro in simultanea per dimostrare esperienza, precisione, abilità, velocità e soprattutto per avere la meglio sugli altri. Al grido del Maestro d’arme di “Balestre Cariche” e “Campo Libero”, il rullare dei tamburi ha scandito l’istante per permettere il tiro, ed è stato allora che un balestriere più di altri ha avuto la freddezza, la rapidità e la bravura di trafiggere il centro. È Alessandro BENASSAI che si è aggiudicato il titolo di Priore dei Balestrieri per il 2007, soffiandolo in un secondo agli altri che ancora dovevano mettersi in mira. Così Alessandro – che ha iscritto ancora una volta, per il secondo anno consecutivo, il nome della Contrada di Porta a Selci nell’Albo d’oro delle Contrade che hanno presentato il balestriere vincitore – avrà il privilegio di portare il prestigioso collare d’argento simbolo della vittoria. E simbolo più appropriato non poteva esserci per un balestriere che nel corso della vita della Compagnia si è sempre distinto, che ha caparbiamente creduto in questo gruppo tanto da farlo nascere nel 1998, che in seguito ha sempre cercato di farlo crescere sia nei risultati di gara sia nel prestigio, portando avanti le proprie idee e passioni anche a costo di risultare indisponente e sgradevole a molti. Ma è quella stessa passione che in questi anni gli ha permesso di ottenere sempre grandi risultati: un primo posto ai campionati nazionali del 2005, un terzo ai campionati nazionali del 2006, vari tornei prestigiosi vinti e soprattutto il rispetto di avversari abili ed esperti, che sono nel tempo diventati amici. E questo non può che essere parte delle caratteristiche e dei pregi di un buon Balestriere e soprattutto di un buon Priore.
Quindi congratulazioni ad Alessandro - anche per la nuova carica di Maggior priore delle Contrade acquisita pochi giorni fa, con tanti in bocca al lupo - ma un bravo a tutti: balestrieri, contradaioli, balitori, tamburini, giullari, dame, paggi, exmaggiorpriori, …….. ed a chiunque abbia contribuito alla realizzazione di questi due giorni di festa, con la speranza che il prossimo anno sia ancora più bella, magari con qualche diatriba di meno.