XXXI Italian Championship – Assisi 2015
BALESTRIERI VOLTERRANI: ANCORA SUL PODIO Ecco ci qua di nuovo a cercare di raccontare quanto vissuto dai balestrieri volterrani durante lo scorso fine settimana ad Assisi in occasione del XXXI campionato italiano di tiro con la balestra litab. Descrivere quanto vissuto non è però facile. Possiamo descrivere i fatti, ma questo non sempre rende a pieno le emozioni vissute durante un fine settimana intenso, indimenticabile, nel quale si sono alternate risate, scherzi, pianti, gioia, stanchezza, abbracci e tensione. Ma andiamo con ordine. Volterra si presenta al Campionato Italiano mettendosi in gioco di nuovo, con un gruppo affiatato e pronto ad affrontare le mille difficoltà che ogni anno alcune squadre avversarie mettono in campo per destabilizzare la concentrazione e la preparazione della squadra volterrana. Due giorni con gli occhi di tutti puntati addosso, perché Assisi riceve le migliori Compagnie di balestrieri provenienti da tutta Italia, e Volterra è tra le favorite. I balestrieri volterrani, consapevoli delle loro possibilità, oltre alla gara devono affrontare anche il peso emotivo di dover difendere le medaglie d’oro vinte per due anni di seguito: quella di squadra e quella del singolo, facendo così cappotto per due anni consecutivi. Il weekend competitivo inizia con la prima sfida, quella del sabato, nella quale i “Campioni” di ogni Città si affrontano per esibirsi in un tiro unico in rotella: Volterra mette in gioco Fabrizio Fabbri, fresco del titolo di Priore vinto lo scorso 31 maggio in occasione dell’ut Armentur Balistari a Volterra. Un solo tiro di prova su un banco che non è il nostro; una posizione scomoda che il nostro Fabrizio comunque riesce a dominare: il tiro dice il vero, un punteggio basso e difficile da correggere, per la sua lontananza dal centro. Il balestriere non si dà per vinto e chiama in aiuto il “gruppo tecnico” di volterra, per fare considerazioni in merito alla correzione da dare. Si sposta il riferimento della freccia, e fiduciosi aspettiamo il nostro turno…. Nella seconda tornata i balestrieri delle altre città scoccano i loro tiri migliori, avvicinandosi molto al centro, ma colpendolo solo in pochi. È la volta di Volterra, che sgancia per ultima, e la magia si trasforma in realtà: Fabrizio riesce a prendere il centro pieno, dimostrando a tutti che l’allenamento costante porta ad avere un tiro preciso anche su postazioni non proprio comode, e che conoscendo la propria balestra si può centrare il bersaglio anche con un solo tiro di prova. Il tiro è buono, ma non così da determinare la prima posizione, conquistata da Manrico Pantaleoni, un balestriere della città di Amelia noto per la sua bravura, visto che è stato Campione Italiano nel 2012 a Volterra. Comunque Fabrizio conquista la medaglia di Argento, e il gruppo si stringe attorno a lui per festeggiare e per sentirsi ancora una volta una vera squadra unita, pronta ad affrontare il giorno successivo, quello che conta, quello del Campionato Italiano. E la domenica arriva, ed arriva il finalmente il giorno più importante. Ogni balestriere sa che dovrà dare il meglio, mettendo a frutto l’esperienza derivata dall’allenamento di tutto l’anno. Fin da subito è chiaro l’atteggiamento di alcune delle squadre rivali: l’obiettivo è quello di destabilizzare mentalmente la squadra etrusca, perché Volterra non può vincere di nuovo! Minuziosi controlli sulle nostre balestre, critiche su come abbiamo montato il banco di tiro, ed una pressione psicologica costante sulla squadra è il “motivo della mattinata”. Ma i nostri balestrieri non sono nuovi a tali atteggiamenti, tanto da sorridere ogni volta alle obiezioni fatte e da restare tranquilli, rilassati e consapevoli della forza del gruppo. I tiri di prova si susseguono anche troppo velocemente, ed arriva il momento di consegnare la lista dei 12 tiratori che formano la squadra per la gara del pomeriggio, anche se il quadro dei tiri della mattinata non aiuta il nostro Maestro d’Arme nella scelta, considerata la presenza di alcuni tiri “strani” dovuti forse al vento, che anche domenica si è fatto sentire a forti folate. Ed ecco che il vento ha portato la pioggia, così mentre una delegazione di balestrieri sono andati a pranzo, gli altri rimasti sul campo di tiro con le balestre si sono improvvisati un “accampamento” cercando di mantenere il tutto all’asciutto. Il pomeriggio non inizia al meglio: a causa del maltempo svanisce l’idea del corteo storico per la città, e appena terminata la pioggia inizia la gara. Una gara difficile per due componenti: il sole che adesso è uscito con tutta la sua forza facendo brillare i punti di riferimento e illuminando il bersaglio in maniera tale da disturbare la visione del balestriere e il vento, che a tratti si faceva sentire con folate intorno ai 20 km orari. Freccia dopo freccia, ogni compagnia scolpisce il proprio bersaglio, in una scultura di verrette, più vicine o meno tra di loro; quel colpo d’occhio dalla pedana di tiro a 36 metri, in cui noti subito quali sono le squadre più vicine, quelle che si possono contendere il titolo: due, tre squadre sembrano essere competitive, e ancora si rincorrono i nomi di Terra del Sole, di Volterra e stranamente di Assisi: una novità visto che l’ultima prestazione importante ottenuta dalla squadra umbra risale a 5 anni fa, quando ha vinto il campionato Italiano a Gualdo Tadino nel 2010. Il verdetto chiude le discussioni: Assisi vince il titolo a soli 2 punti da Volterra che con 323 punti conquista la medaglia d’Argento, davanti alla squadra di Terra del Sole che, con 316 punti, si aggiudica il terzo posto. Due punti che sono quantificabili in un centimetro, ma che comunque indica una buona prestazione per un punteggio medio alto. Alcuni sguardi compiaciuti, ma la felicità non può prendere il sopravvento perché la gara non è ancora finita. Mario di nuovo si trova a scegliere la rosa dei 12 tiratori che cercheranno di conquistare il titolo individuale. Una scelta di squadra, nella quale nessuno mai si sente migliore dell’altro, consapevole del fatto che “se si vince il titolo individuale, si vince per la squadra”. Inizia la sfida in corniolo, ma quest’anno la magia non si ripete. Purtroppo solo per un problema di forza dell’arco, la freccia del Novizio balestriere volterrano Sandro Sirigatti, non riesce a conficcarsi, pur essendo nel centro del bersaglio. Bravo Sandro! La fine della gara ha un certo retrogusto amaro, che ha il sapore di una sconfitta, anche se non è certamente così, perché anche quest’anno Volterra non scende dal podio; non scende dai primi due gradini ormai da 9 anni consecutivi, con la squadra, mentre mantiene il podio tra titolo di squadra e individuale da ben 13 anni, con 21 medaglie al campionato italiano dal 2000. Una prestazione che non soddisfa al massimo i balestrieri volterrani, ma che ancora una volta conferma che la squadra da battere è Volterra, che da quando arriva al torneo è presa di mira con controversie e polemiche, create da coloro che vedono il campionato non come un momento di aggregazione ma un motivo di contendersi solamente un titolo. Sono queste le squadre che non vinceranno mai come tali, perché non hanno idea di che cosa significhi vincere essendo un gruppo unito ed una sola entità. Qualcuno al momento della premiazione ha detto: “si vede che loro sono abituati a vincere”, noi conosciamo il significato del fair play, del rispetto e dell’onore dei vincitori e dei vinti. Noi….. uniti…. compagni…. capaci di fare squadra….. Orgogliosi di presentarsi al meglio in ogni occasione…. determinati a non piegare la testa di fronte a chi cerca di ridurre tutto alla mediocrità. …. perché anche se il campo oggi non ci ha premiati… noi possiamo chiaramente dire che l’unica compagnia. .. squadra… gruppo che domenica era sul campo di Assisi eravamo noi. Un tiro dopo l’altro sganciato da uno ma sospinto da tutti quelli che erano lì ed anche a casa. Insomma ancora noi….. la medaglia di argento ci sta stretta ma è una meritata e dignitosissima medaglia che ci fa essere ancora tra le squadre da battere…. non la presenza fortuita della giornata….ma la presenza costante di questi ultimi 9 anni….. lo squadrone Volterra c’è ed è compatto e unito più che mai! Quindi possiamo andare a testa alta, consapevoli che noi siamo quello che vogliamo essere…. compagni di un viaggio che oggi sembra una sconfitta…ma che visto con la tranquillità del giorno dopo non è altro che una tappa importante per scrivere ancora una volta il nome di Volterra su un podio che ci vede sempre protagonisti. E noi ci sentiamo di dire grazie a tutti: grazie a Benassai Alessandro (Presidente), Benassai Mario, (Maestro d’Armi), Barbafiera Fabrizio, Baroncini Elena, Bellucci Alessandro, Bellucci Giulio, Benini Riccardo, Benini Roberta, Blunt Felix, Chiellini Libero, Chiellini Stefano, Fabbri Fabrizio, Frangini Massimiliano, Gotti Angelo, Gotti Alessandro, Gotti Orlando, Mascherpa Duccio, Migliorini Marco, Peretti Alessio, Peretti Daniele, Sobrini Roberto, Stefanucci Gabriele, Ticciati Aurora, Valentini Roberta e ai due nostri novizi Bonacci Andrea che ha esordito nella squadra con un ottimo tiro, e Sandro Sirigatti. Grazie al mitico gruppo Musici del Comitato delle Contrade, che da anni ci accompagna nelle trasferte, tanto da diventare, oltre che parte integrante del gruppo, anche la nostra mascotte. Grazie ad Alice, a Marco a tutti gli altri, anche se questa volta non erano fisicamente presenti. Grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra che ci ha sostenuto in questa importante manifestazione, permettendoci di rappresentare al meglio la Città di Volterra in tutta Italia. Un sentito ringraziamento anche a tutti i nostri sostenitori. Questo risultato non è solo per i balestrieri, ma è per VOLTERRA, questa magica Città che, come la nostra Compagnia è piena di sfaccettature e di sfumature l’una diversa dell’altra, le quali, quando riescono a fondersi in un solo corpo, posso ottenere risultati veramente sorprendenti.Che questo sia di augurio per tutti!